Tour de France 2019, Steven Kruijswijk maledice la sfortuna: “Peccato, stavamo correndo molto bene”

Steven Kruijswijk molto amareggiato al termine della diciannovesima tappa del Tour de France 2019. Il capitano della Jumbo-Visma riconosce ovviamente che fermare la corsa sia stata la decisione corretta, ma sperava di poterla concludere per poter guadagnare più tempo su Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quickstep) e per poter scagliare il suo attacco sulla salita finale. Ora, lo scalatore neerlandese si trova a un minuto e 28 secondi dal nuovo leader Egan Bernal (Ineos) ma, soprattutto, è a soli dodici secondi dal podio, che proverà a conquistare oggi nell’ultima occasione disponibile.

“Continuare la tappa non era certamente un’opzione, con quella grandine e le frane – riconosce Kruijswijk – È un peccato, perché stavamo correndo molto bene. Il piano era di mandare Laurens (de Plus, ndr) nella fuga e ci siamo riusciti. Stavo bene e ci ho provato sull’Iseran, ma quando Bernal ha contrattaccato, non sono riuscito a seguirlo. Lauren stava andando molto forte e ha tirato fino in cima, in modo da guadagnare su quelli dietro, sapendo che c’era ancora molta strada prima del traguardo”.

Kruijswijk ammette che era a tutta, ma anche che se avesse saputo che la tappa fosse finita in cima alla salita, avrebbe dato ancora di più: “Naturalmente stavo andando a tutto gas sull’Iseran, ma se avessi saputo che avrebbero concluso la tappa lì, avrei fatto uno sforzo ancora più grande. Questa è sfortuna, ma non è ancora la fine. Domani ci proveremo ancora, anche se probabilmente il maltempo farà sentire ancora i suoi effetti”, ha concluso il neerlandese, promettendo battaglia anche oggi.

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